Tinginae
Le tingidi (Tingidae) appartengono al sottordine delle cimici (Heteroptera). I rappresentanti più conosciuti di questa famiglia sono la tingide del platano (Corythucha ciliata), la tingide del rododendro (Stephanitis rhododendri) e la Tingis cardui. Molto appariscenti solo le elitre reticolate.
L'attività di suzione causa depigmentazioni chiare sulla pagina superiore delle foglie che possono essere facilmente confuse con quelle degli acari. In seguito, si forma però un alone brillante che va da bronzo all'argento. La pagina inferiore della parte danneggiata è imbrattata con goccioline escrementizie. Alla fine, le foglie deperiscono e si arrotolano. Quest'ultimo effetto si accentua quando la pianta si trova in un luogo soleggiato e caldo.
Le tingidi prediligono le piante in luoghi soleggiati e caldi.
I primi esemplari attivi compaiono in primavera, ad aprile o maggio. Le tingidi colonizzano un genere specifico o una famiglia specifica di piante. Sono molto stanziali e si muovono poco sulla pianta. Vivono soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie e sui fiori e svernano nelle fessure o sotto la corteccia scaccata di arbusti.
Tagliare ed eliminare i rami particolarmente infestati.
In inverno è possibile pulire con cautela la corteccia con un getto d'acqua sottile o un'idropulitrice, evitando di danneggiarla. Attualmente non ci sono prodotti fitosanitari omologati specificamente per combattere le tingidi. In generale, le cimici sono difficili da combattere. Sono più vulnerabili allo stadio larvale.
Nessuna voce disponibile
Nessun prodotto approvato è attualmente disponibile per questo danno e/o area di applicazione.
Nessun prodotto approvato è attualmente disponibile per questo danno e/o area di applicazione.