Pianificazione del giardino resa facile. Con consigli aggiornati per la cura e suggerimenti per le piante.
È il momento di occuparsi della manutenzione degli attrezzi da giardino. È importante pulire a fondo gli spruzzatori, preferibilmente con un detergente e acqua calda. Non dimenticare di sciacquare il tubo flessibile e l'ugello. All'occorrenza, decalcificare gli ugelli otturati con un anticalcare adeguato. Pianificare le sostituzioni o i nuovi acquisti.
Nelle regioni più calde, in aprile si può cominciare a togliere le protezioni invernali (veli, ecc.) dalle piante resistenti al gelo, per non ostacolare il germogliamento. Ciò è importante affinché i raggi del sole raggiungano ogni singola gemma.
In giardino spuntano già le prime malerbe. Non attendere troppo a lungo per la sarchiatura e l'arieggiamento del prato, altrimenti le malerbe si diffondono.
La tradizione popolare parla del cosiddetto gelo di maggio. I giorni dal 12 al 15 maggio sono infatti detti dei Santi di ghiaccio e sono dedicati rispettivamente a San Pancrazio, San Servazio, San Bonifazio e Santa Sofia. Perciò se si mettono a dimora all'aperto piantine sensibili al gelo prima del 15 maggio, si corre il rischio che muoiano di freddo. In genere negli ultimi anni la primavera è arrivata prima, mitigando così il pericolo di gelo. Ormai le gelate tardive si verificano di rado. Ciò nonostante, nella prima metà di maggio è bene non mettere a dimora piante molto sensibili senza un'adeguata protezione. Gli arbusti di bacche in fiore e gli alberi da frutto nani si proteggono al meglio con un velo.
Dopo la fioritura, il glicine può essere potato. Dalle piante di più anni, eliminare anche i getti più lunghi e vecchi. La potatura deve essere omogenea; va tagliato al massimo un quarto della lunghezza totale del getto. I getti di un anno vanno invece sfrondati più volte durante l'estate. Se il glicine stenta a fiorire, esistente un trucco per intensificarne la fioritura: potare in modo omogeneo circa la metà dei vigorosi getti di un anno a circa 15 cm di lunghezza; l'altra metà dei getti di un anno va invece tagliata completamente.
Durante l'estate si possono ancora seminare numerose piante da fiore o varietà di ortaggi. I semi necessitano tuttavia di molte cure. In estate il clima può essere molto caldo e secco. È quindi fondamentale mantenere il terreno seminato costantemente umido e in ombra. Se i semi restano una sola volta all'asciutto, anche per breve tempo, la germinazione può risultare compromessa. L'esempio più lampante è il formentino. Ogni anno in molti si lamentano della mancata crescita dei semi, indicando quale possibile causa una semente vecchia. Più verosimilmente il motivo è invece la siccità.
Durante i periodi di siccità le piante hanno bisogno di molta acqua. Spesso le numerose annaffiature finiscono però per privare le piante in contenitore dei necessari nutrienti. È quindi importante ammendare regolarmente il terriccio delle piante con del concime liquido. Si evitano così le carenze e le piante possono crescere rigogliose.
In dicembre le piccole serre e i semenzai a letto caldo sono spesso vuoti. È quindi il momento più adatto per gli interventi di riparazione e manutenzione. Si raccomanda di sbrigare questi lavori in una giornata mite, che consente di collocare temporaneamente le eventuali piante in un luogo riparato. Per quanto possibile evitare di utilizzare un detergente per vetri, perché se il prodotto dovesse gocciolare sul terreno potrebbe provocare reazioni dannose. All'occorrenza, lubrificare le aperture per l'aria e le porte.
Negli spazi liberi vangare in profondità il terreno a zolle grosse. Durante l'inverno i semenzai vanno coperti con i vetri, lasciando uno spiraglio per l'aerazione. In questo modo la terra non rimane troppo bagnata e può comunque gelare. Gli scambi gassosi a livello di struttura grossolana del suolo sono così garantiti. Le giornate di cattivo tempo sono ideali per riparare gli attrezzi da giardino.