La mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi) appartiene alla famiglia dei tripetidi.

Le femmine depongono un uovo all'interno dei frutti (drupe), da cui si sviluppa una larva. Le larve scavano delle gallerie nella polpa che rendono le ciliegie bacate al momento della raccolta.

La mosca delle ciliegie sfarfalla in maggio/giugno e inizia a deporre le uova non appena le ciliegie cambiano colore, passando dal verde al giallo, all'inizio della maturazione.

Le trappole colorate sono buoni indicatori dell'entità dell'infestazione, ma non hanno alcuna efficacia di contenimento. Le reti sono limitatamente efficaci se non vengono chiuse attorno al tronco, perché permettono alle mosche che nascono dalle pupe presenti nel terreno di entrare nella rete.

Il momento migliore per il trattamento con insetticidi è poco prima dell'invaiatura (cambiamento di colore dei frutti). Le ciliegie iniziano a maturare prima sul lato dell'albero esposto al sole, che permette di stabilire quando intervenire. Spesso una sola irrorazione è sufficiente.