Prodotti dopo il danno

Tignola

Yponomeutidae

Descrizione

La famiglia delle tignole (Yponomeutidae) conta più di 50 specie. Questo include anche la falena della tuia e la falena delle foglie di ginepro.

Danno

Le larve nascono dopo alcune settimane e formano un fitto bozzolo bianco, sotto il quale divorano le foglie. Ad essere infestati sono soprattutto meli, ciliegi e piante ornamentali (biancospino, pruno selvatico, fusaggine) o altri arbusti e siepi. La loro numerosa presenza e voracità le rende in grado di defogliare in breve tempo un intero arbusto. In seguito la pianta si riprende (getto di San Giovanni).

Apparizione

Poco dopo la schiusa, da giugno ad agosto, le farfalle depongono le uova.

Misure preventive

Tagliare i rami dove si trovano le prime ragnatele con grandi quantità di larve. A uno stadio successivo, eliminare le crisalidi con le larve impupate.

Difesa

È possibile rimuovere le larve e le crisalidi presenti sulla pianta. Più semplice è procedere a un'irrorazione alla prima infestazione. Aggiungendo del concime liquido Maag alla poltiglia si ottiene una migliora bagnatura che permette di raggiungere più facilmente le larve. Di norma una sola irrorazione è sufficiente.

Tignola
Figura 1: arbusto filato da tignola.
Figura 2: larve delle tignole.

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